Prendersi cura
di un tatuaggio appena fatto

Come prendersi cura di un tatuaggio

La corretta procedura per il trattamento del tatuaggio è un iter semplice ma non scontato.

In un’ottica di prevenzione, agire bene fin da subito è la premessa per un buon risultato.

Il consiglio è quello di affidarsi a un tatuatore professionista che sia capace di consigliarvi la linea e la tonalità adatte al vostro corpo e alla vostra carnagione.

Per esempio, alcuni preferiscono il tatuaggio monocromatico perché più delicato e raffinato, altri quello a colori perché più di carattere. Lasciatevi consigliare da lui per scegliere quello più idoneo.

È importante considerare un tattoo appena realizzato come una piccola ferita. Bisogna quindi trattarlo come tale.

Per prevenire irritazioni o macchie è utile comprendere fin da subito come agire sulla parte tatuata.

È bene prestare attenzione fin dai primi giorni per un corretto risultato.

La durata del trattamento dipende dalla dimensione del tatuaggio e dal tipo di pelle. Ci possono volere dai 10 ai 21 giorni.

Una corretta idratazione e detersione sono determinanti per la resa dei colori e dei contorni del tatuaggio.

Nella prima fase, il tatuatore pulisce e sterilizza la zona interessata. Applica poi uno strato di crema lenitiva e idratante. Se necessario protegge la pelle con delle garze o una pellicola trasparente.

Questo passaggio è funzionale all’isolamento della zona interessata.

Tatuaggio a colori: come comportarsi

Che si scelga un tatuaggio in bianco e nero o uno a colori, i primi accorgimenti da rispettare per il trattamento sono gli stessi. Può essere utile sapere in partenza che i tatuaggi a colori, soprattutto quelli chiari, sono i più delicati. Tendono infatti a perdere i pigmenti e scolorire a causa di alcuni agenti esterni, prima fra tutti l’esposizione solare.

In tutti i casi, una volta finito il tatuaggio, seguire il corretto trattamento della pelle è fondamentale per la resa e il mantenimento del disegno nei mesi e negli anni a seguire.

La prima indicazione è tenere la pellicola trasparente per le prime 4-5 ore. Trascorso questo tempo si può togliere la pellicola trasparente e lavare con delicatezza la zona interessata.

È bene ricordarsi di lavare bene le mani e le unghie con regolarità per poi inumidire il tatuaggio con poca acqua tiepida.

Per i primi lavaggi sarà necessario utilizzare un sapone con pH neutro. Il sapone normale non è indicato perché altera il pH e soprattutto elimina il sebo, ovvero la protezione che il corpo produce per la pelle contro gli agenti esterni.

Durante questa fase è consigliato evitare prodotti chimici aggressivi o profumi perché potrebbero danneggiare la zona o fare infezione.

Iniziare tamponando il tatuaggio con un asciugamano pulito, per poi stendere uno strato di crema. Quindi attendere due o tre minuti. Poi ricoprire ancora con la pellicola trasparente o una garza in cotone per evitare il contatto con l’esterno.

Lavare la zona una volta al giorno e applicare più volte uno strato di crema idratante.

Nella prima settimana è possibile che si formino delle crosticine su tutta la zona tatuata. È tutto normale: succede quando la pelle vecchia lascia spazio a quella nuova.

Bisogna sapere che la zona tatuata potrà dare prurito. Ricordarsi di non grattare o stressare la zona che in questa fase è ancora molto delicata.

Quando non sono più presenti le croste bisogna togliere la pellicola.

Dopo averla tolta, è consigliato tenere sempre la pelle idratata per una buona resa del tatuaggio.

Lavare periodicamente la zona interessata, inoltre, farà cicatrizzare la ferita in modo più veloce. Si può fare la doccia dopo aver fatto un tatuaggio, ma è bene seguire alcuni accorgimenti.

Aspettare almeno 48 ore lasciando così il tempo di creare una barriera protettiva. Da preferire docce molto brevi, con acqua tiepida o fredda ed evitando di passare il getto direttamente sul tatuaggio. È importante asciugare il prima possibile.

Il trattamento del tatuaggio continua anche nei giorni successivi. Ricordarsi di evitare detergenti aggressivi e usare la protezione solare.

Soprattutto durante l’estate, fare molta attenzione al sole e ai raggi solari UV. Nel caso di esposizione breve o prolungata, si raccomanda di applicare una protezione solare per tatuaggi, in crema o gel, ad alto schermo protettivo (30, 50 o schermo totale) disponibile in farmacia.

Un consiglio sempre utile è quello di fare un tatuaggio preferibilmente nei mesi invernali. La detersione e il trattamento della pelle diventano più complicati da gestire quando fa caldo o si è al mare o in piscina.

Nel caso di infezione, è bene agire con prontezza: un tatuaggio infiammato può essere molto doloroso. Si può riconoscere l’infezione quando si notano i contorni del disegno arrossati e l’interno appare di un colore spento.
La zona intorno all’area del tatuaggio potrebbe gonfiarsi. Quando l’infezione si sviluppa, possono verificarsi piccole escrezioni di pus. In questo caso, rivolgersi subito al medico e prendersi cura della parte interessata senza ricorrere a rimedi fai da te.

Più saremo costanti nel seguire le indicazioni che riguardano pulizia e idratazione, migliori saranno i risultati.

Soprattutto per i tatuaggi a colori chiari, i più delicati, può capitare che si debba ripassare periodicamente il tratto del disegno. Si ricorre al ripasso per mantenere accesi sia i colori che le linee. Anche in questo caso è necessario trattare la parte tatuata come se fosse un nuovo tatuaggio e seguire tutti gli accorgimenti descritti.