Cosa sono
le ulcere
Cosa sono le ulcere
Le ulcere sono lesioni della pelle che possono insorgere in tutte le aree del corpo. La caratteristica principale delle ulcere è la difficoltà di rigenerazione della cute a livello dell’area lesionata: si dice perciò che le ulcere mostrano una scarsa capacità di riepitelizzazione.
Il dolore è la manifestazione principale di tutte le ulcere cutanee. È causato dall’esposizione del tessuto della pelle all’infiammazione ed è spesso accompagnato da sintomi quali bruciore, gonfiore (edema), prurito, arrossamento, perdita ematica o di liquido. Altro sintomo che può insorgere è la perdita parziale o totale della sensibilità nella sede della lesione. Ciò può comportare un rischio per chi ne è affetto: ogni tipo di ferita, non venendo avvertita, potrebbe rimanere ignorata anche per giorni.
Le ulcere possono avere una diversa profondità: si distinguono infatti le ulcere superficiali, che interessano solo la superficie della pelle (epidermide), oppure le ulcere profonde che, oltre all’epidermide, coinvolgono lo strato cutaneo sottostante (il derma). Nei casi più gravi possono interessare persino i tessuti sottocutanei, fino a coinvolgere i muscoli e i tendini.
In base alla durata dell’infiammazione, infine, un’ulcera può essere acuta o cronica.
Tipi di ulcere
Possiamo distinguere diversi tipi di ulcera, tra cui:
- ulcera dovuta a una specifica patologia;
- ulcera da pressione, anche detta piaga da decubito o da compressione;
- ulcera vascolare, che comprende l’ulcera varicosa, da stasi, arteriosa e mista; le ulcere vascolari possono essere acute e croniche, in base alla durata dell’infiammazione.
È importante rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso se si ha il sospetto di avere un’ulcera. La terapia prescritta dallo specialista avrà lo scopo di favorire la cicatrizzazione della pelle, diminuire il dolore e impedire la colonizzazione batterica dell’area, prevenendo così la complicanza del quadro clinico che causerebbe un’eventuale infezione.
Il tempo di cicatrizzazione può variare molto. Alcuni tipi di ulcere, infatti, impiegano tre o quattro mesi per risolversi, altre necessitano di diversi mesi per rimarginarsi mentre altre ancora non si risolvono.
È probabile che, a distanza di mesi dalla sua risoluzione, l’ulcera possa ripresentarsi. È pertanto molto importante seguire i consigli del proprio medico per prevenire la recidiva.
Cause delle ulcere cutanee
Le cause delle ulcere possono essere molteplici.
Le ulcere vascolari o venose possono essere causate da un trauma, anche piccolo. Solitamente colpiscono gli arti inferiori e possono essere determinate da danni alle valvole delle vene.
Le ulcere cutanee possono essere causate da diversi tipi di patologie.
Le ulcere da compressione, o piaghe da decubito sono dovute alla mancanza di afflusso sanguigno nell’area colpita. Spesso si presentano in pazienti costretti a letto per molto tempo. Possono localizzarsi in corrispondenza di una prominenza dell’osso che causa una pressione sostenuta, ad esempio a livello dei talloni.
Cosa sono le ulcere venose
Le ulcere venose sono delle lesioni che generalmente colpiscono gli arti inferiori. Quasi tutte le ulcere venose sono dolorose e si collocano nella parte più bassa della gamba, tipicamente vicino alla caviglia e al piede.
I sintomi principali delle ulcere venose sono:
- sensazione di costrizione
- crampi muscolari
- stanchezza alle gambe.
I principali fattori di rischio che possono favorire la formazione dell’ulcera varicosa sono:
- storia familiare di ulcere o vene varicose;
- obesità o sovrappeso sono fattori che possono causare un danneggiamento alle valvole delle vene degli arti inferiori, con un conseguente aumento della pressione sanguigna a livello delle gambe (in questi casi può essere utile avviare un programma per la perdita di peso);
- attività fisica inadeguata o del tutto assente.
Ciò può essere collegato a:
- età avanzata: le persone anziane potrebbero avere maggiore difficoltà a muoversi;
- traumi precedenti: senza un’adeguata riabilitazione, il rischio di ulcerazioni in una persona che ha subito una frattura ossea o un intervento chirurgico può, col tempo, aumentare.
Per migliorare i sintomi potrebbe essere utile l’uso di un bendaggio elastico o di calze a compressione graduata alla gamba che presenta la lesione. Questi bendaggi comprimono in maniera appropriata le gambe, in modo da agevolare il deflusso del sangue verso il cuore.
È, inoltre, molto importante prendersi cura dell’ulcera effettuando in maniera costante (almeno una volta al giorno) la pulizia scrupolosa della lesione. La pulizia dell’ulcera consiste nella rimozione di residui di cellule morte e nel lavaggio della lesione con una soluzione antisettica. Una volta fatto ciò può essere utile applicare sull’ulcera una crema cicatrizzante appropriata che verrà coperta con della garza sterile. La garza andrà poi mantenuta in posizione attraverso un bendaggio elastico che permetterà di comprimere la zona d’interesse.
Tra i rimedi che favoriscono la cicatrizzazione dell’ulcera disponibili in commercio vi sono creme e garze impregnate sterili a base di acido ialuronico, indicati nel trattamento delle ulcere alle gambe, comprese le ulcere di origine venosa. Grazie al potere igroscopico dell’acido ialuronico contenuto nella loro formulazione, aiutano a mantenere un corretto grado di idratazione del derma, promuovendo la riepitelizzazione dei tessuti lesionati.