Come trattare
le ulcere
Cosa sono
Per ulcera si intende una lesione della pelle che può avvenire in diverse parti del corpo e che ha un tipo di riepitelizzazione lenta o difficile, perciò la cute non riesce a rigenerarsi.
Questo tipo di lesioni comprende le ulcere da decubito (anche dette piaghe da decubito, comuni, ad esempio, in persone incapaci di cambiare autonomamente la posizione del corpo come i bambini piccoli), le ulcere vascolari (varicosa, arteriosa, da stasi, mista) e altre ulcere associate a specifiche patologie. Questo tipo di lesione può comportare una severa limitazione funzionale, tanto che può arrivare ad essere percepita dal paziente come invalidante.
Se trattata correttamente, l’ulcera può rimarginarsi anche in 3 o 4 mesi. Il dolore è tra i sintomi più comuni delle ulcere, ma a questo si associano anche bruciore, gonfiore (edema), arrossamento.
La presenza di ulcere può essere legata a patologie specifiche. In base alla presenza e alla durata del processo infiammatorio si possono distinguere ulcere acute e ulcere croniche. Per questo motivo sarà il medico generico o lo specialista di riferimento a prescrivere i rimedi più appropriati.
Ulcere, quali sono i rimedi
Lo scopo del trattamento delle ulcere cutanee è quello di favorire la cicatrizzazione tissutale, ridurre il dolore e prevenire la colonizzazione da parte di batteri.
I rimedi per le ulcere dipendono dal trauma specifico che ne ha causato la comparsa. Tuttavia, può essere utile prendersi cura delle ulcere seguendo questi semplici accorgimenti.
Pulire la lesione. Rimuovere eventuali residui di cellule morte dall’ulcera e lavarla con soluzioni antisettiche.
Applicare una crema appropriata. Una volta pulita la lesione, può essere utile la somministrazione locale di una crema che contribuisca a mantenere un corretto grado di idratazione. In alternativa, si può stendere la crema su una garza sterile e applicarla sulla ferita oppure utilizzare delle garze imbevute di acido ialuronico.
Coprire la ferita. Una volta applicata una crema e la garza, mantenerle in posizione mediante un bendaggio elastico appropriato, in modo da comprimere la zona d’interesse.
Essere costanti. Effettuare la pulizia e l’applicazione della crema almeno una volta al giorno.
Nel caso si sospetti la presenza di un’ulcera, contattare il proprio medico. È infatti importante ricevere una diagnosi adeguata, per trattare al meglio le lesioni ed evitare eventuali complicanze quali la cronicizzazione.
Se non ci si prende cura in maniera appropriata dell’ulcera, il rischio della contaminazione batterica aumenta e si osservano sintomi quali:
- infiammazione
- peggioramento del dolore
- perdita di liquido dall’ulcera
- rossore e gonfiore della pelle intorno alla lesione ulcerosa
- aumento della temperatura corporea
- cattivo odore proveniente dall’ulcera.
Nel caso si sospetti lo sviluppo di un’infezione a livello dell’ulcera, contattare il proprio medico o recarsi al più vicino pronto soccorso.
Come trattare le ulcere varicose?
Le ulcere varicose sono delle lesioni che generalmente colpiscono gli arti inferiori, a volte causate dal danneggiamento delle valvole delle vene. Non è raro che si sviluppino nella parte interna della gamba, appena sopra la caviglia oppure sul piede. Tra i sintomi più comuni dell’ulcera varicosa, oltre a dolore, gonfiore e arrossamento, vi è la perdita parziale o totale di sensibilità ai piedi e alle gambe: in questo modo ogni tipo di ferita rischia di restare completamente ignorata anche per diversi giorni.
Tra i fattori di rischio che favoriscono la formazione dell’ulcera varicosa vi sono:
- fattori genetici – storia familiare di vene varicose o ulcere varicose;
- sovrappeso o obesità – possono determinare un aumento della pressione venosa alle gambe, aumentando il rischio di comparsa di lesioni ulcerative;
- attività fisica assente o inadeguata, ad esempio a causa dell’età avanzata – gli anziani possono trovare più difficile fare attività fisica adeguata;
- un precedente intervento chirurgico alla gamba – una frattura ossea a cui non fa seguito un’adeguata terapia riabilitativa può causare, col tempo, l’indebolimento dei muscoli delle gambe e del polpaccio, aumentando il rischio di ulcerazioni.
Per migliorare i sintomi potrebbe essere utile l’applicazione di un bendaggio elastico a livello della gamba che presenta la lesione. Questi bendaggi sono stati progettati per comprimere le gambe in modo da indurre il sangue a fluire meglio verso l’alto, in modo da raggiungere più facilmente il cuore.
Durante il periodo di trattamento prescritto dal medico può inoltre essere utile prendersi cura delle ulcere utilizzando creme a base di acido ialuronico, indicate nel trattamento di ulcere alle gambe, incluse quelle di origine venosa. Grazie al peculiare potere igroscopico dell’acido ialuronico che contengono, contribuiscono a mantenere un corretto grado di idratazione del derma, promuovendo la cicatrizzazione e la riepitelizzazione.
Inoltre, se possibile, potrebbe essere utile seguire i consigli riportati di seguito.
- Cercare di mantenersi attivi facendo delle regolari passeggiate. Restare seduti o in piedi per molte ore può peggiorare il gonfiore alle gambe e l’aspetto dell’ulcera varicosa.
- Quando ci si siede o sdraia è utile cercare di mantenere le gambe in alto.
- Se si è in sovrappeso, può essere utile cercare di diminuire il proprio peso.
- Indossare vestiti comodi che non rischino di causare ulteriori ferite alla gamba.
- Indossare delle calze a compressione tutte le volte che non si è a letto.
- Seguire la terapia prescritta dallo specialista per trattare la patologia scatenante, in modo da trattare la lesione e prevenire il rischio di recidive anche gravi.