Ustioni:
classificazione e gradi

Cosa sono le ustioni

Quando la cute è esposta a elevate temperature, sostanze chimiche o radiazioni può subire una lesione a volte anche grave. Questa lesione è detta ustione o scottatura: in questa pagina verranno descritti i possibili tipi di lesione cutanea, le possibili cause e conseguenze.

Le ustioni o scottature sono lesioni della pelle e, in alcuni casi, dei tessuti sottostanti, provocate dal contatto con:

  • sostanze chimiche (come acidi, soda caustica, solventi o benzina)
  • corrente elettrica
  • fiamme
  • liquidi ad elevata temperatura (come acqua bollente)
  • oggetti bollenti o a elevata temperature
  • vapore
  • radiazioni
  • luce solare (raggi ultravioletti).

I bambini sono i soggetti che rischiano più facilmente di ustionarsi, per la loro curiosità e per il fatto che sono ignari o sottovalutano i rischi che possono derivare dal contatto con sostanze chimiche o con oggetti a elevata temperatura; non a caso, nei bambini le dita sono tra le parti del corpo più colpite dalle ustioni. Anche gli anziani sono tra i soggetti che più facilmente rischiano di ustionarsi, a causa della ridotta manualità o della diminuita capacità visiva.

I gradi delle ustioni

Non tutte le ustioni sono uguali, ma vengono classificate in base alla gravità. Il principale criterio sul quale si basa la classificazione della gravità dell’ustione è la profondità.

Ustioni di primo grado: sono ustioni minori che coinvolgono solo la parte più superficiale della pelle, detta epidermide, lasciando intatti gli strati cutanei e i tessuti sottostanti. La parte della pelle ustionata è caratterizzata da arrossamento (eritema), calore, dolore, gonfiore (edema) e secchezza cutanea. Ne fanno parte le comuni scottature solari, dovute a un’eccessiva esposizione ai raggi solari. Queste si riconoscono perché, effettuando una pressione con un dito sulla pelle arrossata, questa ritorna temporaneamente bianca nel punto di contatto. Possono guarire da sole in circa dieci giorni, senza lasciare segni.

Ustioni di secondo grado e ustioni di terzo grado: oltre all’epidermide interessano anche lo strato cutaneo sottostante (derma) o i tessuti sottostanti. La zona ustionata è in genere di colore marrone. Nel caso in cui si manifestino ustioni di questa gravità è bene rivolgersi il prima possibile a una struttura ospedaliera specializzata. Le ustioni di secondo grado cicatrizzano in circa 2 settimane, mentre quelle di terzo grado richiedono almeno 3 settimane per guarire, e lasciano segni nella parte ustionata.

Cosa fare in caso di ustione? Innanzitutto, non farsi prendere dal panico e decidere in base alla gravità.

È necessario recarsi al pronto soccorso per una visita e un eventuale ricovero soprattutto se le ustioni presentano le seguenti caratteristiche:

  • sono ustioni gravi, ovvero interessano non solo la parte superficiale della cute, ma anche i tessuti sottostanti
  • colpiscono una grande superficie corporea (>10% del totale)
  • sono localizzate su faccia, mani, piedi, genitali
  • causano dolore intenso.

Per un’ustione superficiale, invece, si possono facilmente adottare questi semplici accorgimenti.

Raffreddare l’area colpita. Serve a fermare la progressione della lesione e ad alleviare il dolore. Si può ottenere questo risultato immergendo la parte colpita in una bacinella con acqua fresca o acqua fredda. Bisogna evitare di porre la lesione sotto l’acqua corrente o di applicare il ghiaccio sulla zona interessata dalla lesione: ciò potrebbe irritare ancora di più la pelle. In alternativa si consiglia di fare un bagno veloce, evitando saponi o altri detergenti: ciò permetterà di lenire i sintomi e fornire sollievo dal dolore.

Prendersi cura della lesione. È bene trattare l’ustione come qualsiasi altra ferita: bisogna pulire la superficie ustionata con soluzioni delicate, idratanti e disinfettanti specifiche ripetendo l’applicazione nei giorni seguenti. La disinfezione è importante, perché la pelle ustionata perde la sua capacità di difenderci dai microrganismi patogeni.

Coprire l’ustione. Se la lesione è estesa, è utile coprirla con garze sterili specifiche per ustioni: per esempio garze imbevute di acido ialuronico (che crea le condizioni per la rigenerazione della pelle) e che contengono sulfadiazina argentica. In alternativa è possibile applicare sull’area ustionata creme, pomate o gel specifici per le ustioni, a base di acido ialuronico e sulfadiazina argentica, coprendo poi la parte ustionata con una garza sterile.

Gestire il dolore. Per gestire bruciore, dolore, prurito e aumento della temperatura corporea (febbre) associati alle ustioni è consigliabile consultare il proprio medico di famiglia.

Gli effetti delle ustioni superficiali sulla pelle

Nella maggioranza dei casi le ustioni sono dovute agli effetti del calore sulla superficie corporea, capace di coagulare le proteine cutanee e distruggere le cellule della pelle. Le ustioni superficiali si manifestano con un arrossamento, gonfiore e bruciore. Di solito guariscono entro dieci giorni senza lasciare segni. Per favorire la rigenerazione della pelle ustionata può essere utile un trattamento topico con acido ialuronico, che aiuta a mantenere la pelle idratata.

Le ustioni più gravi interessano anche il tessuto sottostante e possono manifestarsi con vesciche ripiene di liquido nella zona ustionata. In caso di ustione grave recarsi il prima possibile da un medico o al più vicino pronto soccorso.